lunedì 2 giugno 2014

X-Hero - It's Rock (aganist all)


MONUMENTALE!!!! Credo sia inutile girarci attorno, o cercare di trovare degli aggettivi adatti a spiegare in parole povere quello che poi andrete a leggere qui di seguito, ma l'intrvista/chiacchierata telematica accorsa fra il sottoscritto ed il buon Mirko "De Fox" Galliazzo, vocalist nonchè unico mentore dei veneti X-Hero, è una di quelle tipiche interviste da incorniciare, non tanto per le domande, forse fin troppo scontate, ma soprattutto per le risposte elargite con una verve ed un'appiglio quasi poetico, il buon Mirko De Fox si è dimostrato un vero vulcano in piena eruzione come ai bei vecchi tempi, in cui i ricordi appartenuti ad un passato, poi non tanto lontano, affiorano quasi in maniera sibillina, andando a tracciare un\'ipotetico filo conduttore, un trait d'union fra quello che è stato, dischi, concerti, divertimenti e forse qualche rimpianto, e quello che sarà, si spera un ritorno in auge nel migliore dei modi, come se gli anni che sono trascorsi dall'ultima fatica da studio della band, ed il suo inaspettato ritorno, non siano passati in vano, anzi, è proprio con la maturità acquisita in tutto questo tempo, alla quale si aggiunge una voglia matta di rimettersi ancora una volta in discussione, che gli X-Hero sono stati riportati in vita rinascendo dalle proprie ceneri, cercando di riacquistare quella credibilità artistica e quell\'affetto che solo il fato a saputo sottrargli. Si, sicuramente gli X-Hero non saranno mai stati famosi come i Vanadium, i Crying Steel o i Sabotage, forse perchè non hanno mai goduto della giusta visibilità, chissà, ma è altrettanto innegabile non attribuire alla band dei fratelli Galliazzo, ricordo l\'apporto del buon Davide dietro i tamburi per anni, di aver dato vita ad alcuni dei più significanti frammenti artistici dei mitici eighties, che conducono tutti verso un omonimo album di debutto considerato da più parti come un dei più fulgidi esempi di heavy metal made in Italy. Ok, chiudo il mio personale solliloquio, lasciando la parola al nostro interlocutore, che ci condurra in un ipotetico viaggio spazio/temporale attraverso la storia e le vicssitudini di quegli anni, prima fermata anno di grazia 1981, allacciate le cinture che si parte......
Ciao Mirko, innanzitutto grazie per la tua disponibilità, iniziamo dagli albori, quando e perché hai deciso di diventare un cantante hard'n'heavy? In che maniera hai conosciuto il resto della band, e come è nata l'idea di mettere su un gruppo metal come gli Axe Hero??
Ciao Beppe,Il fermento della N.W.O.B.H.M. mi affascinò da subito e quando ascoltai per la prima volta Scorpions,Saxon e Iron Maiden decisi assieme a Davide(mio fratello)di fondare una band che potesse in qualche modo riproporre quel sound cosi energico ed allo stesso tempo melodico ed affascinante.Trovare dischi in quel periodo era veramente arduo e bisognava a volte farsi km su km e magari in treno fino a Milano per poter comperare dei vinili di Heavy Metal!.. tutto ciò ci faceva sentire degli eroi visto l impresa irta di difficoltà ed anche la sensazione di essere dei prescelti,degli eletti!

Che ricordi hai del primo periodo della band, soprattutto per ciò che concerne la registrazione del primo demo "Drive in metal" e del successivo "Braistorm"?
Erano i primi anni 80 quando iniziammo con il nome di Axe Hero, anche noi agguerriti tutto borchie e pelle (mio padre mi regalò un giubbotto in pelle che costava un occhio della testa ed io il giorno dopo lo ricoprii di borchie!! Innegabile dire i miei genitori cercarono di linciarmi per ver rovinato il giubbotto!!) , la tape "Drive in metal\" è stata registrata in sala prove con un piccolo mixer di un amico di Verona (il Gian!) e con il contributo del nostro fratellone maggiore Remy, e conteneva i nostri primi vagiti emozionali di metal e qualche strana influenza prog rock mista a dark sound. Oltre a me c'era David,mio fratello alla batteria e Fabio "Pico" Piccotin al basso e Paul "Blondi" Gidoni alla chitarra e tastiere.Credo che questa cassetta la possiedano ben poche persone!...e meno male!! Ricordo che quando entrò nel gruppo Davide Moby Laperni il tasso tecnico e compositivo si elevò e ci permise di affrontare una registrazione in studio e conseguentemente di esordire con una vera demotape (all epoca tutto ciò era una vera impresa!) intitolata "Brainstorm". La tape contenente due brani in studio e tre registrati dal vivo riscosse un notevole interesse da parte della nascente stampa nazionale ed estera (eh si ! esistevano poche riviste e pionieristiche fanzines,tutto fotocopie e passione!). Eravamo giovani pieni di grinta e determinazione ma vivevamo in una nazione priva di supporto necessario per il Rock. Noi siamo stati dei pionieri nel vero senso della parola,abbiamo dovuto scontrarci contro tutto e tutti,ancora il rock si considerava rumore,i capelli lunghi e il chiodo (giubbetto british in pelle) erano sinonimo di teppismo e delinquenza,le case discografiche erano dominate da vecchi \"volponi\" legati alle canzonette di S.Remo, le riviste non consideravano i gruppi emergenti,non esistevano locali per suonare dal vivo ed organizzare un evento in qualche teatro era proibitivo,gli strumenti avevano dei costi inimmaginabili e per far fronte alle spese bisognava rinunciare ai piu elementari divertimenti. Oggi per una band agli esordi ci sono molte buone prospettive e possibilità di raggiungere dei traguardi fondamentali quali la pubblicazione di un cd o suonare dal vivo. In questi ultimi anni c'è stato un riconoscimento postumo per una scena quella dell\'Italian way of metal che a livello quantitativo e qualitativo ha dato molto al metal mondiale ed è un peccato che all’estero si accorgano solo adesso di questo dato di fatto. Sono molte le produzioni realizzate e quasi tutte a tiratura limitata per questo motivo ambite dai collezionisti di mezzo mondo. Una cosa che mi rende orgoglioso è sapere che il mio disco è difficile da reperire ma non perché tutte le copie le possiedo io e le nascoste in garage ma perché credo che chi lo tiene nel proprio scaffale polveroso tra la discografia ritenga di possedere un buon disco e non voglia disfarsene per nessun motivo al mondo!

Durante la pubblicazione del terzo demo "It's Rock (aganist all)", decideste di cambiare monicker nel più semplice ed incisivo X-Hero, come mai? Omonimia con una band d\'oltralpe dell'epoca, o cosa?
La decisione di cambiare il monicker della band avvenne molto più tardi! Volevamo dare una vera svolta alla nostra carriera artistica,nuovo sound,nuovo look e nome più affascinante e misterioso. Cavalcando l\' onda dell’entusiasmo suonammo in lungo e largo per il Veneto conquistando ammiratori e fans e registrammo una altra demotape \"It\'s a rock\",che io come di consuetudine promuovevo inviandola a tutti coloro che potevano in qualche modo farci raggiungere più notorietà possibile. In quel periodo eravamo affascinati dal nuovo glam losangeleno Motley,Twisted,Lizzy Borden, Ratt, Dokken, infatti la nostra terza demo risente di questo nuovo sound ed influenza anche il look degli Axe Hero.La tape contiene tre songs e vede l\'ingresso del secondo chitarrista Martin Martin, che ricordo conosciuto ad una festa/party (imbracciò la chitarra e suonò quasi tutti i nostri pezzi da solo, facendomi strabuzzare gli occhi!...ovviamente gli chiesi di entrare negli Axe Hero!) Abbiamo fatto veramente degli ottimi concerti, ricordo in particolare con simpatia quello effettuato a Padova in occasione di un festival,al quale partecipavano band come Crying Steel ,Hocculta,Devils Claws (di Arthur Falcone). Lo spettacolo fu veramente trascinante e una pin up molto sexy chiamata Verry "Wild" che sul palco si divertiva a torturarmi con graffi e dolci morsi diventò il nostro simbolo più oltraggioso , il pubblico si infuocò acclamandoci a gran voce. Non è molto nota la storia dell album, "Brainstorm" che è stato pubblicato nel 1986 e a questo riguardo possiamo dire che il disco è stato stampato senza la mia autorizzazione e che ho dovuto spedire una lettera del mio avvocato per farlo ritirare. Tutto è successo quando abbiamo avuto in line-up per un brevissimo periodo un chitarrista slavo(dalla Serbia) che si era proposto di far stampare il disco in Jugoslavia. Il sound e le canzoni non erano pronte per essere pubblicate su disco! Io non ho mai visto questo disco fantasma e forse circolano solo dei test pressing, è una super rarità introvabile per i collezionisti di dischi in vinile ma è pur sempre un disco che non volevamo che uscisse. Stanno circolando delle copie a prezzi stratosferici.

La leggenda narra che all\'epoca, i redattori del quotato magazine "Aardshock America", una sorta di Bibbia dell\'heavy metal, ti votarono proprio come il miglior vocalist europeo, è vero?
Si è verissimo,conservo ancora quella rivista!..una scansione dell articolo la si può vedere sul sito www.strillostrano.com (quello della moderna sirena che ti trascina in un mondo invulnerabile),certo quei complimenti mi avevano lusingato molto,ma erano certamente esagerati! In ogni caso la proposta musicale degli Axe Hero era piaciuta ai redattori di Aardhock America e soprattutto le foto con le nostre pin-ups!.

Se non sbaglio anche voi allora foste vittime della label americana King Klassic, anche se non pesantemente come gli Shinning Blade, è così?
Fummo contattati dalla King Klassic (una record label dell Illinois) per la partecipazione ad una compilation e successivamente per la pubblicazione di un album! Era il periodo nel quale io e mio fratello David stavamo decidendo di cambiare line-up e nome! Entrammo in uno dei migliori studios italiani i "Space Station studios\"e registrammo la prima versione di "Came back" su 24 piste,con alle chitarre Moby e Piero Albanese (che aveva appena abbandonato gli XIPE) ed al basso Francesco Laperni , mixata e riversata su un master Ampex e subito spedita in America. Capimmo subito dopo qualche mese di silenzio che la label aveva fallito nei suoi propositi, telefonammo a Waukegan e parlammo con uno dei titolari che ci confidò delle reali difficoltà incontrate e della impossibilità a proseguire con i progetti!...poco male! noi ci ributtamo a capofitto a fare concerti in giro per l’Italia e a divertirci come prima!

Senti Mirko, in che maniera arrivaste al contratto con la Fly by night?
Grazie al titolare dei Space station studios che stava lavorando per conto della label romana registrando il disco di Rodolfo Maltese (del Banco del Mutuo Soccorso!) e che affascinato da questa energia nuova che la mia band elargiva e che si chiamava Heavy Metal ci propose per un contratto discografico.

Sbaglio quando dico che all\'epoca l'etichetta Fly by night credeva molto negli X-Hero? Infatti se non sbaglio per il vostro disco fu stampata anche una versione in cd , che comunque non ho mai visto in giro, come mai?
La Fly by Night era una label che si muoveva in ambiti prettamente commerciali, le produzioni vantavano gruppi di musica leggera e dall‘airplay radiofonico facile, anche se in un certo momento si buttarono anche a produrre jazz e fusion di alta qualità. Gli X-Hero furono una sfida per loro e capirono ben presto che la band avrebbe potuto aprir loro un varco nel business proiettandoli nei mercati internazionali! Il disco usci nella prima tiratura in vinile durante l estate del 1987 ,distribuito dalla Ricordi (ricordo che le copie arrivate nei negozi Ricordi di Treviso e Verona furono esaurite in un paio di giorni!!)e successivamente nel 88 fu ristampato con la distribuzione della Fly by night (ovviamente con altro numero di catalogo) e distribuito in SudAmerica ,convinti dai riscontri positivi di vendita i produttori romani stamparono il lavoro anche in cassetta e Cd (ci dissero che per questa operazione il master era stato masterizzato a Londra con la collaborazione della storica label.inglese NEAT RECORDS) ovviamente a tiratura limitata,vista la scarsa reperibilità. Infatti il Cd (usato!) recentemente venduto su e-Bay da un collezionista brasiliano ha toccato i 264 euro!! Mentre per i vinili si è arrivato a oltre 200 euro!

Lascia che ti dica che personalmente amo alla follia il vostro omonimo disco di debutto, credo che all'epoca erano ben poche le band ad avere sound spacca timpani ed una "right attitute" che vi diversificava dalle altre band italiane contraddistinte dal "baffetto e pantalone a strisce" molto in auge all\'epoca, sbaglio? .. ed inoltre, chi è il depositario di quel master? Non avete mai ricevuto l\'offerta di ristamparlo dopo tutto questo tempo, considerata la sua difficile reperibilità in vinile, ed il costo elevato dello stesso? Sai io pagherei di tasca mia per poter finalmente ascoltare una versione rimasterizzata di "The War is Up", una delle mie 10 songs favorite di sempre…
Il master è di mia proprietà! E ti assicuro che verrà presto rimasterizzato e ristampato in cd con una veste grafica molto curata e contenente anche diverse bonus tracks! Il brano "The war is up" piace molto anche a me! Anche se la canzone che ha sempre riscosso grandi complimenti è "dont stop the game" della quale esiste anche un videoclip mai trasmesso,che ho recentemente riversato in dvd.

Un album che ascoltato con attenzione, oggi come oggi risulta dannatamente fresco ed avvincente, ma in tutti questi anni ti sei mai reso conto di aver pubblicato un album "immortale"?
E certamente una testimonianza sonora che rimarrà per sempre! Un disco che ha avuto una distribuzione mondiale e che ha raccolto molti attestati di stima, coloro che lo posseggono difficilmente se ne liberano!...e forse per questo che è difficile da reperire! Un piccolo pezzo di storia del metal rock italiano. E sebbene non abbia un sound corposo ed iper metallico possiede una brillantezza ed una qualità sonora difficilmente riscontrabile in altre produzioni italiane di quegli anni Pensa che recentemente ho rivisto il mitico Dario Argento e alla mia domanda "hai ancora il disco che ti regalai anni fà?\" Lui quasi seccato mi ha risposto \"oh ! è un pezzo della mia collezione! Che non si butta"

Come descriveresti l'impatto live della band in quegli anni? Io ricordo con molto piacere il festival di Padova in compagnia di a con band del calibro di Hocculta, Devils Claw e Crying Steel, secondo te perché non c'è più quell'aria spensierata e gioviale di quei giorni? Ma dal vivo avevate creato qualcosa di particolare per i vostri fan dell'epoca?.. e se non è troppo, che concerto ricordi con particolare emozione?
Come detto,ricordo in particolare proprio quello che citavi di Padova al quale partecipavano band come Crying Steel ,Hocculta,Devils Claws (di Arthur Falcone).lo spettacolo fu veramente trascinante e con la mia sexygirl Verry "Wild" che sul palco si divertiva a torturarmi con graffi ,morsi e palpeggiamenti vari diventò il nostro simbolo più oltraggioso, il pubblico si infuocò acclamandoci vivacemente e fuori le forze dell’ordine che volevano denunciarci per atti osceni!. Gran bei show anche a Verona in occasione del VeronaRock e in casa a Lonigo davanti a oltre tremila persone! Non posso non citare il live show fatto come X-HERO a S.Bonifacio (Verona) di supporto ai grandiosi SAXON e i complimenti ricevuti da Biff in persona. Suonammo anche a Milano diverse volte e ricordo i complimenti di gente come Vanadium, Moon of Steel e Nikki (conduttore di "Dj Television" programma musicale che veniva trasmesso nella emittente nazionale Italia1). Abbiamo suonato anche con Serena (Alex DeRosso), Whiteskull, Cappanera, Dark Ages.

A parte te e tuo fratello, la storia artistica degli X Hero è stata fortemente caratterizzata dai vari cambiamenti a livello di line up, pensi che con una formazione più stabile la band si sarebbe maggiormente affermata?
Io credo che la forza trainante mia e di mio fratello Davide abbiano contribuito a fare la storia degli Axe Hero prima e X-Hero successivamente, questo perché siamo stati gli unici che veramente hanno creduto in questo progetto al quale abbiamo dedicato anima e corpo! Da diversi anni io sono l’unico depositario della sfida che X-HERO ha lanciato al mondo ed ai propri abitanti!

Cosa successe durante di così rilevante all\'interno dei "Lunatic Studios" durante la registrazione del secondo disco tra l\'altro mai edito?
Dopo il periodo di promozione del disco di debutto durato per un paio d\'anni abbiamo cambiato ancora line-up (della band originale io e mio fratello David, più Eros The Alien al basso e Luca alla chitarra) e siamo partiti per Roma dove ci attendevano uno studio (Lunatic Studios di proprietà del noto cantante Gazebo) e i nostri producers. Riuscimmo a registrare 8 songs senza la parte vocale. Purtroppo a causa di seri problemi alle corde vocali io non potei cantare e dopo estenuanti "tira e molla" per trovare i giorni giusti per completare la registrazione, i rapporti con la casa discografica si inclinarono portando il sottoscritto a sciogliere il contratto. Sfortunatamente di quelle registrazioni rimangono solo dei provini in cassetta (pubblicati in seguito come demo "Defenders of the earth" in pochissime copie) stoccati in qualche polveroso scaffale. ma che rivedranno la luce molto presto!

Come mai decidesti un tuo radicale allontanamento dalla musica heavy? Un rigetto, o solo voglia di sperimentare nuove soluzioni sonore?
Decisi di ampliare i miei orizzonti musicali,cercando nuove soluzioni armoniche e componendo a quattromani con Paul Blondie un repertorio di canzoni che fuoriuscisse dai classici clichè dell\'Heavy Rock e con la chiara intenzione di non pormi limiti artistici. Una discreta padronanza su tutti gli strumenti permise a Paul di comporre degli interessanti brani che sapevano fondere passionalità e creatività,e che interpretai con enfasi ed istinto,da questo progetto chiamato da prima FRENETICA (una demo,due apparizioni nella compilation \"Area Sismica\") ed in seguito tramutatosi in BLONDIEFOX nacque un cd dal titolo \"Agua\" pubblicato dalla Mellow rec.(esiste inoltre un master mai pubblicato del secondo Cd molto intrigante e chiuso in qualche cassetto!). Contemporaneamente avevo messo in piedi un progetto a nome MANITOBA esclusivamente per suonare dal vivo nei pubs e birrerie un energico hard blues a tinte funky con il mio attuale guitar player Paris.

Musicalmente parlando, cos'hai combinato dopo lo split della band? ....potendo tornare indietro, rifaresti tutto, oppure rinneghi qualcosa?
Gli X-HERO non si sono Praticamente mai sciolti ! sono stati accantonati per un breve periodo. Nulla da recriminare oggi rivivo meglio quella piccola grande esperienza di vita fatta negli 8o's, fatta di spontaneità e carica giovanile e che ha formato il mio carattere ! Certo oggi internet è un varco temporale e ti trasporta ovunque nel mondo! I cd scivolano in lettori anche troppo moderni ed il suono ne risente, poi se sono in formato mp3 risulta anche piu anestetizzato, è difficile restituire la naturale potenza valvolare che si ascoltava su vinile.ah dischi poderosi come quelli dei Judas, Saxon, Ac-Dc. Inoltre si è perso quel gusto antico dell attesa dell uscita di un album,un piacere ormai del tutto perso, ma questa è la tecnologia che abbiamo oggi e dobbiamo sfruttarla al meglio per valorizzare la musica!

Non hai mai pensato che se fossi nato in un altro paese, diciamo la Germania, forse la tua vita artistico/musicale sarebbe, diciamo, cambiata?
Credo che la mia italianità abbia contribuito a dare molto alla mia esperienza artistica! E che senza questi attributi forse non sarei mai diventato musicista! .e poi credo di avere anche sangue alieno nelle vene!?...sono molte le visioni cosmiche che ho messo in musica!

Cosa potresti consigliare ad una band che stà per muovere i suoi primi passi all'interno del mondo musicale?
Io stimo la purezza della propria espressione artistica,che deve essere senza contaminazioni esterne,o peggio con fini legati al trend del momento o delle mode! Esprimere ciò che si ha dentro,e buttare fuori con istintività tutta l anima!...la sensibilità e l inquietudine sono sentimenti che nel rock hanno un colore! Costanza e passione devono diventare la parola d ordine!

Mi parleresti delle tue iniziative concernenti le mille attività che ti vedono far fronte ad impegni sempre più propositivi come la manifestazione legata alle metal band italiane degli anni ottanta, e dei siti internet come "Strillo Strano"?
Compatibilmente con la mia carriera artistica di cantante e compositore ho voluto dare libero sfogo alla mia creatività , mi sono trasformato in produttore realizzando tre seminali compilation intitolate \"Area Sismica\" e pubblicate in cd e animato la scena rock veneta,ho organizzato concerti e festivals non ultimo "l' 80 Italian Metal Legion Attack" in collaborazione con il mio amico Gianni Della Cioppa, il "Roarrr rock fest", il "Metal no limits", il contest "A.N.L. countdown", le mostre itineranti del disco raro e da collezione come "Vinilik", ho inoltre fondato l’associazione "Artisti No Limits" con la quale promuovo tutte le libere espressioni artistiche a 360 gradi e offro consulenza ai musicisti emergenti, mi sono innamorato di Internet ed ho realizzato dei siti specializzati in aree tematiche di interesse culturale e con occhio di riguardo verso l\'intrattenimento con contenuti di prestigio ,non ultime la sezione dedicata al metal italiano degli 80 su www.strillostrano.com e la web-zine www.musicafollia.com . Il sito della mia associazione è http://artistinolimits.nlz.it ,mi diletto con la grafica realizzo cover, logos, banners ecc.e mi diverto un casino!

Prima di chiudere vorrei sapere chi è il Mirko de Fox di tutti i giorni, ovvero cosa fai per vivere?
Oggi mi sento un artista a 360°, mi lascio trasportare dall’ispirazione e faccio tutto ciò che mi affascina, canto,scrivo, realizzo,organizzo,coordino e chi ne ha più ne metta!...sto contribuendo alla rinascita culturale della scena artistica-musicale odierna sia nella mia regione e sia livello nazionale.

Ok Mirko, siamo veramente alla fine, ti ringrazio veramente di cuore per il tempo che ci hai concesso, vorrei che concludessi la nostra intervista nel modo che più ti aggrada.
Ti ringrazio per la bella chiacchierata caro Beppe,spero di poterti abbracciare presto! Ai tuoi lettori consiglio di seguire il nostro sito per conoscere meglio i nuovi X-HERO ed esprimerci il loro calore e simpatia(o antipatia) anche attraverso il guestbook. http://x-hero.nlz.it

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