lunedì 17 febbraio 2014

Dogface - Back on the streets

Erano anni che se ne parlava, ma fino a questo momento erano rimaste solo voci di corridoio, quelle legate ad un possibile come ritorno sulle scene dei Dogface, formazione seminale della scena musicale nordeuropea, famosa soprattutto per la presenza in pianta stabile di due talentuosi musicisti del calibro del chitarrista Martin Kronlund (Salute, Phenomena, Gypsy Rose, Overland fra gli altri), nonché di sua maestà Mats Leven, spero vivamente non abbia bisogno di presentazioni, i quali, messi da parte i loro impegni da veri stacanovisti delle sette note, riescono a riportare in vita questa splendida creatura musicale, artefice di due ottimi dischetti ad inizio del nuovo millennio, eclissatisi nel nulla poco dopo il fallimento della corazzata MTM.

Proprio come se non fosse successo niente, i nostri riescono a riprendere il loro discorso compositivo proprio da dove l'avevano lasciato undici anni or sono, ovvero da quel “In control” che tanti favori e responsi positivi aveva saputo riscuotere, anche perchè l'hard rock sostenuto che permea i solchi di queste nuove dieci composizioni, ben si sposa con le digressioni tipicamente seventies da sempre palesate dalla formazione nordeuropea che, per il proprio come back, decide di mettere in atto una sorta di restyling interno, grazie all'ingresso in seno alla propria line up ufficiale, di una nuova sezione ritmica che invece si conformarsi, riesce a fornire un contributo più che efficace.
Cambiano i componenti, ma non di certo le finalità artistiche della band, sempre protesa nella ricerca spasmodica di tonalità che si colorano di gradazioni rosso porpora, rese più fruibili da un song writing lineare, ed una produzione ineccepibile che, se vogliamo, aiutano a rendere la proposta sicuramente più moderna, e ad ascoltare brani come l'hard rock pulsante di “Higher” con le sue scansioni ritmiche, l'ipotetico hit single “Fired”, in bilico fra passato e presente,

della title track “Back on the streets” dotata di un refrain, o la suadente “Crazy Horses”, sorta di coacervo funky rock con il suo hammond in netta evidenza, e capirete.
Disco da gustare passaggio dopo passaggio....
(Beppe Diana)

Genere: Hard Rock
Anno: 2013
Etichetta: AOR Heaven

Line up:
Mats Leven: vocals
Martin Kronlund: guitar, hammond
Mikael Carlsson: bass, hammond
Perra Johansson: drums

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