domenica 2 febbraio 2014

Boyjazz – Unlimited Nights

Non sempre sono i migliori quelli che ce la fanno!!! Una frase fatta che risuona scontata e costruita ad oc, ma che, nel caso dei Boyjazz, risulta più che efficace, anche perchè, nonostante una carriera artistica che oramai si protrae da più di un decennio, contraddistinta da decine e decine di live alle spalle, il loro disco d’esordio vede solo adesso la luce, nonostante fosse pronto per andare in stampa già nel 2006, e questo per problemi legati al vecchio management che, è duro da digerire, li ha lasciati letteralmente con le chiappe per terra!!
Ma nonostante tutto i cinque rockers californiani si sono rimboccati le maniche, hanno trovato una nuova label, e con questo lp dal titolo alquanto profetico “Unlimited Nights & Weekends”, arrivano a varcare la fatidica soglia del fatidico debutto sulla lunga distanza, grazie ad un riuscito groove musicale dedito ad una commistione di stili e sonorità a cavallo fra i seventies, e la decade successiva, nel quale sembrano convergere stilemi artistici riconducibili per certi versi ad un’ibrido hard rock che ha negli storici Nazareth, Foghat e Rose Tatoo i propri numi ispiratori, e che si spinge in una personale rielaborazione compositiva dei dettami di queste tre grosse icone, aggiungendo qua e la delle spruzzate sleazy di scuola Dogs D’amour/Quireboys.
Una miscela sonora esplosiva fatta di armonizzazioni melodiche, partiture catchy, cori enfatici e chitarre al vetriolo, elementi sui quali si innestano le linee vocali aspre e ruvide del singer Adam Hobbs, che caratterizzano nel migliore dei modi queste dieci ruvide composizioni, registrate in modo analogico, espediente che aumenta se vogliamo, la propensione live della band in questione, che punta forte du composizioni d’impatto come la viziosa “Woman in love” caratterizzata da tappeti ritmi dal forte sentore pop/dance, a la Blondie, la corrosiva “Treat streamin’” e le sue divagazioni bluesy, o il piccolo gioiellino “Pocket unicorn”, di sicuro uno degli episodi più riusciti dell’intero lavoro.Che dire, niente di trascendentale, solo musica onesta da ascoltare con il cuore e la mente libera da preconcetti di sorta…
Beppe “HM” Diana
hardnheavy@email.it

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